venerdì 22 dicembre 2023
giovedì 21 dicembre 2023
Eurovinum – La storia della famiglia Salatin giunge in Europa – I vini biologici
Siamo di fronte ad uno scoppiettante caminetto ad Aurava (San Giorgio della Richinvelda), a Casa Leila, salumificio artigianale, per raccogliere le storie che nel 2024 segneranno il Percorso del
progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica).
Il dinamismo e la passione di Dante Paolo Nosella hanno portato fin qui Alessandro Salatin, che ci ricorda come " ...una pietra 1528 testimoni la presenza della famiglia Salatin tra i colli del vino a Villa di Villa di Cordignano. L'attività vinicola era iniziata nel 1947 ad opera dei Fratelli Cav. Antonio ed Ercole., nei luoghi amati anche dai Dogi della Repubblica di Venezia".
Nel 1989 i giornalisti della rete L'Italia del Gusto visitavano con Luigi Veronelli le Terre dell'Alto Livenza, fra Veneto e Friuli, venendo a conoscere la storia e la passione per la coltura della vitedella famiglia Salatin, che è giunta ad estendersi su 60 ettari con vigneti racchiusi tra le Colline del Prosecco, le zone delle Grave del Friuli e la DOC Venezia.
" Ci siamo rituffati nelle origini di un viaggio del gusto che non è mai cessato – commenta Renzo Lupatin, giornalista e presidente di Borghi d'Europa – Ci siamo emozionati quando abbiamo degustato Sincero, Prosecco Frizzante Biologico DOC Sul Fondo, una esperienza unica che ci riporta indietro nel tempo, alle autentiche tradizioni vitivinicole ancestrali di questo territorio".
Già, ma quante sono le aziende che possono vantare una storia come quello dei Salatin ?
La storia, lo diciamo sempre, per fortuna non è acqua, ma vino buono !
Queste considerazioni ci portano diritti alla degustazione di un'altra perla del catalogo Salatin : UNICO,Verdiso spumante Biologico Brut Nature Millesimato.
"Con la vendemmia 2020 – racconta Alessandro Salatin-, è nato questo vino. Il Verdiso è un vitigno autoctono delle Prealpi Trevigiane. La sua esistenza è accertata da un documento del 1788 con il quale l’abbazia di Follina impose la coltivazione ai coloni. La spumantizzazione parte direttamente dal mosto in un’unica fermentazione.Il sapore è asciutto, al retrogusto vengono richiamati i sentori percepiti all’olfatto supportati da una spiccata acidità e persistenza in bocca.
Ottimo come aperitivo, con insaccati e formaggi molli, ma è accompagnando piatti di pesce sia al forno e alla griglia che esalta le sue migliori caratteristiche organolettiche."
domenica 3 dicembre 2023
Milano,Vetrina del Gusto – Alla Hosteria Sauris & Borc da Bria le iniziative di Borghi dìEuropa nel Friuli Occidentale
Il progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico – Jonica – Forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), promosso dalla rete Borghi d’Europa, e patrocinato del Comune di San Giorgio della Richinvelda e da ConfCooperative Pordenone, organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio del Friuli Occidentale e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.
La presentazione dell’iniziativa si è tenuta a Milano, presso l’Hosteria Sauris & Borc da Bria, un ‘angolo’ di Friuli Venezia Giulia ove Mirco e Cristina propongono pietanze friulane, anche vegetariane, in un locale rustico con mattoni a vista e oggetti d’epoca .
Il Sindaco di San Giorgio della Richinvelda, Michele Leon, ha commentato :
“La nostra opera di informazione e promozione partirà proprio dalla produzione delle barbatelle innestate di vite.La barbatella è ottenuta, infatti, innestando una gemma di vite europea su di un piede di vite americana.Tale tecnica è stata sviluppata a fine ‘800, come difesa dalla filossera, e in questa zona rappresenta la principali attività: si pensi che qui si produce il 60% delle barbatelle nazionali). Gli innesti di vite avvnngono in oltre 100 aziende della filiera della barbatella.”
Se dunque la barbatella fa di San Giorgio della Richinvelda e Rauscedo delle finestre aperte al mondo, Borghi d’Europa vuole aprire queste finestre per una iniziativa destinata ad informare chi informa.
Alternativamente, a Milano e nel Friuli Occidentale, si terranno nel 2024 incontri di informazione, nel corso dei quali i protagonisti della vita istituzionale, sociale, economica e culturale del Territorio racconteranno le loro storie e le loro esperienze, in una dimensione multimediale stimolante.
Quattro gli itinerari prescelti:
la storia, l’ambiente, l’arte e la cultura del Territorio
il mondo della cooperazione
ricerca e innovazione: le Radici del Vino
le Vie del gusto e i Percorsi Internazionali di Borghi d’Europa
Nel corso degli incontri verranno coinvolti i Territori che partecipano alle iniziative di Borghi d’Europa, declinati secondo le chiavi di lettura dei Percorsi Internazionali. Ogni Percorso prevede la partecipazione di almeno cinque Paesi Europei e di cinque Regioni Italiane.
I PERCORSI
La Via della Letteratura e della Poesia ; La Via dei Norcini, Le Vie dei Formaggi ; Le Vie del Caffè ; I Mulini del Gusto, le Vie del Pane e le Vie della Pizza ; La Via della Birra ; Eurovinum, Il Paesaggio della Vite e del Vino ; Aquositas, Le Vie d’Acqua ; I Borghi della Storia: Terre di Roma; Le Ferrovie (non) dimenticate e la Mobilità Dolce ; Le Montagna dell’Informazione ; Collinando, Le Terre di Collina ; La Via delle Buone Cose.
La parola è poi passata alla cucina, interpretata con efficacia e intelligenza da Cristina e Mirco.
Cesare Bertoia,nume tutelare di Casato Bertoia di San Lorenzo di Valvasone, presidente di Confindustra Alto Adriatico Filiera agroalimentare, ha presentato i frutti del proprio orto biologico, accompagnando una degustazione che ha sorpreso anche i palati più fini.
La Cantina Rauscedo ha proposto lo Sauvignon Casa Quaranta, “Fresco e raffinato, con un bouquet aromatico che va dalla salvia alla frutta esotica, Casa Quaranta è la celebrazione del Sauvignon. Coltivato in posizione magnifica, tra il Tagliamento e il Meduna, ne porta in bicchiere la meraviglia.”
La seconda proposta ha riguardato il Rosso Casa Quaranta : “Un profumo complesso, che ricorda la frutta matura e sentori di prugne, mirtilli e note evolute di cacao. Al palato corposo, pieno e armonico e piacevolmente tannico.”
Simone e Marco , della Pasticceria Dolcevita di Codroipo, hanno ‘intrigato’ i commensali con il panettone salato e il panettone artigianale